IL TRENINO DI ADRIANO

Vista d'insieme


Vogliamo ora descrivere in breve il nostro plastico. Ometteremo del tutto gli elementi paesaggistici in quanto non pensiamo di poter apportare alcun contributo in questo campo.
Per facilitare la descrizione iniziamo mostrando la planimetria generale
Planimetria generale. Sono mostrati i semafori, triangoli colorati, gli scambi e i microcontroller.

Il plastico è composto da tre pannelli il confine tra i quali cade in corrispondenza delle linee verticali mostrate nella figura precedente. Abbiamo deciso di controllare tutti i componenti del plastico (scambi, semafori etc) da un unico punto, tuttavia per poter separare agevolmente i pannelli occorre che i collegamenti elettrici tra di essi siano ridotti al minimo e possano essere disconnessi agevolmente.
Queste richieste possono essere soddisfatte comandando gli elementi di una zona con un microcontroller WEMOS D1 situato nelle vicinanze. Abbiamo scelto WEMOS D1, perché, al contrario di altri microcontrollori, Arduino nano per esempio, ha inglobato un modulo WIFI che gli consente di connettersi in rete senza necessità di utilizzare moduli esterni. Le sue ridotte dimensioni consentono inoltre di posizionarlo senza disturbare l'estetica del plastico inglobandolo per esempio in un edificio. Esso inoltre ha un costo molto ridotto (alcuni € su EBAY o Amazon) per cui possiamo utilizzarlo in numero tale da semplificare i cablaggi. I microcontrollori sono, nella figura precedente, rappresentati da rettangoli e, come si vede, ne abbiamo utilizzati nove. Essi sono alimentati con una tensione di 5V fornita da un convertitore DC-DC presente accanto ad ogni microcontroller. Lo schema di principio di alimentazione del plastico è mostrato nella figura seguente.
Schema generale di alimentazione dei vari elementi del plastico

Un unico alimentatore da 12V situato nella parte inferiore del primo pannello è usato per fornire l'energia richiesta da tutti i componenti. Esso alimenta direttamente i binari, da cui le locomotive traggono la potenza loro necessaria, e i semafori le cui bobine richiedono una tensione di 12V. Per l'alimentazione dei microcontroller è richiesta una tensione di 5V. La stessa tensione abbiamo deciso di usare per i semafori onde minimizzare la dissipazione di potenza e il relativo riscaldamento delle resistenze in serie ai LED.
A tale scopo abbiamo deciso di usare dei mini convertitore 12V->5V, uno per ogni microcontroller. Questi alimentano anche i semafori relativi a tale microcontroller. Abbiamo optato per questa soluzione, anziché ricorrere ad un unico convertitore poiché i convertitori DC-DC di bassa potenza sono molto piccoli e si trovano in commercio ad un prezzo veramente contenuto. Inoltre potendo essere installati nella parte superiore del pannello consentono una facile manutenzione.
Poiché l'alimentatore è presente solo nel primo pannello, occorre portare la tensione a 12V anche nei pannelli successivi. Questo è fatto tramite un collegamento mostrato nella figura seguente.
Questa è l'unica connessione tra i vali pannelli la cui separazione richiede quindi solo pochi minuti.

Nelle foto seguenti vediamo la ciurma impegnata nelle lavorazioni.