IL TRENINO DI ADRIANO

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SEMAFORI

Non possiamo dire che i semafori realizzati siano realistici, tuttavia pensiamo che siano verosimili cioé se quelli veri fossero simili a questi non ci sarebbe niente da obiettare. Uno di essi è mostrato nell'immagine qui a sinistra. Oltre al semaforo vero e proprio, in primo piano, è mostrato anche il driver che sarà descritto in seguito. Il semaforo vero e proprio, mostrato sulla destra, è composto da una piccola piattaforma costruita con un pezzo di scheda millefori. Ad essa è agganciato il sostegno costituito da due tubetti uno di diametro 3 mm che costituisce la parte inferiore del palo di sostegno e uno di 2 mm sulla cui sommità è sostenuto il gruppo composto da vela e lampada.
Come emettitore di luce abbiamo usato un led bicolore rosso-verde del diametro di 3 mm con anodo comune.
Esso è alloggiato in un pezzo in alluminio lavorato al tornio in modo tale da fornire, oltre alla sede del diodo anche la vela circolare. Questa è mostrata, durante le varie fasi di lavorazione, nella figura a destra. La prima immagine mostra il pezzo di alluminio tornito. La seconda lo mostra dopo essere stato verniciato di nero. Una volta asciutta la vernice, una corona circolare ne viene asportata col tornio. Il risultato finale è mostrato nella terza immagine.
In questa configurazione la luce dei led è visibile soltanto stando di fronte al semaforo. Sebbene questa sia corretto nel mondo reale,il plastico è più scenografico se la luce è visibile da tutte le posizioni. Questo si può, almeno parzialmente, ottenere chiudendo il tubicino da cui esce la luce con un po' di silicone trasparente.
Un' altra possibile soluzione consiste nell'usare il PVC bianco invece dell'alluminio evitando di verniciare di nero il tubicino.
Il semaforo è inserito, tramite connettori, su una basetta fissata nel punto opportuno accanto alle rotaie. Questa basetta è connessa al driver che comanda il led.
Lo schema di principio è mostrato nella figura qui a sinistra.
Il LED, tramite i tubetti di rame, è collegato alla basetta di sostegno dove una resistenza da 420 ohm, da una parte è connessa all'anodo dall'altra al connettore. Questo si inserisce in quello presente sulla basetta fissa incollata accanto ai binari. I due anodi, rosso e verde, sono alimentati, tramite il connettore stesso, dalla basetta fissa. Questa alimenta anche un LED infrarosso, che viene attivato insieme al LED rosso. Esso, posizionato accanto al binario, viene rilevato dalla locomotiva la quale è in tal caso programmata per arrestarsi.
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